All’inizio di quest’anno solare nessuno si sarebbe immaginato nulla di tutto ciò che è poi realmente accaduto.
Il 2020 è l’anno di chi ha imparato a fare di necessità virtù, di chi ha avuto il coraggio, la forza o addirittura l’obbligo di reinventarsi e riscoprirsi. Nel 2020 siamo partiti tutti sconfitti, tutti, ma colui che non è stato in grado di togliersi di dosso i propri, comodi, abiti per provarne di nuovi e rischiosi, ha perso due volte.
Procediamo per gradi.
Il Modena Cavezzo Futsal non era neanche lontanamente un’idea lo scorso gennaio. Il Cavezzo disputava un complicato campionato di Serie B, dove la prima vittoria dell’anno solare si fa attendere addirittura sette gare, per poi giungere grazie alla manita sul Sant’Agata. Fino a quel momento 13 punti in 16 gare ed un’annata sotto tono per la compagine bianco-azzurra che di certo si è vista interrompere la contesa in uno dei migliori momenti di forma fatti registrare dall’inizio dello stesso.
Per il Modena Calcio a 5 la musica fino a gennaio era stata diversa, visto che la parola “sconfitta” non era contemplata nel vocabolario dei ragazzi di mister Nunzio Checa, che avevano chiuso il girone d’andata del Campionato di Serie C1 imbattuti e con due vittorie nelle ultime due contro Gennarini e Casalgrandese, per poi chiudere il 2019 con il pari di Fossolo. L’anno nuovo mette nuovamente i gialloblù di fronte alla Gennarini nella semifinale di Coppa Italia, ma questa volta il risultato è diverso da quello del campionato, con i bianconeri che si impongono grazie alle reti di Ruggiero e Muto, rendendo vano il gol all’esordio della meteora argentina Franco Marvich.
Da lì prosegue il cammino del Modena che anche grazie al pareggio in casa del Russi si ritrova a quattro giornate dalla fine a poter decidere il proprio destino dall’alto del primo posto in classifica se pur con due difficili trasferte come Gennarini ed IC Futsal.
Tutti rimasti a bocca asciutta. Nessuno saprà mai come sarebbe andata a finire l’avvenuta del Cavezzo che avrebbe lottato con le unghie e con i denti per restare aggrappato alla categoria conquistata l’anno prima. Nessuno saprà mai se il Modena Calcio a 5 avrebbe vinto quel campionato e quindi acciuffato la Serie B.
Pandemia, lockdown ed ovviamente il futsal diventa l’ultimo dei pensieri nella testa di chi deve prima di tutto salvaguardare le proprie famiglia e la propria vita, ma in sordina qualcuno continua a lavorare, guardando avanti, consapevole che un’eventuale ripresa dei campionati per concludere la stagione 19-20 è più un sogno che una possibile realtà. Il tempo per costruire c’è, ma le certezze su ciò che riguarda ripartenza, protocollo, campionati e date sono utopia. Il Covid segue un andamento sconosciuto purtroppo, nessuno può sapere cosa riserverà, ma la passione per questo sport porta due squadre ad unire le forze, cinque “pazzi” si riuniscono e decidono che da Cavezzo Futsal e Modena Calcio a 5 sarebbe nata una nuova società che avrebbe puntato a diventare capofila di questo sport in Emilia-Romagna, con vedute sui massimi campionati nazionali di questo sport: il Modena Cavezzo Futsal.
Nicola Diana, Andrea Bavutti, Andrea Motta, Giuseppe Fazio ed Emanuel Tranchino. I nomi dei sopracitati artefici della fusione che porta una nuova squadra nel Campionato Nazionale di Serie B dato che entrambe le società precedenti ne avevano diritto visto il congelamento delle classifiche al momento dell’interruzione: Cavezzo salvo in B e Modena primo in classifica in C1. Nuovo nome, nuovo logo, nuove motivazioni.
Il mister è Nunzio Checa che conferma il suo staff, Pietro Pelusi ricoprirà il ruolo di responsabile del settore giovanile, under 19 Nazionale a mister Simone Nobile, la 17 al duo Antonucci-Ruggieri e la novità under 15 è meritatamente nelle mani di Michele Soria.
Dal Cavezzo permangono i due giovani Coppola e Neviani, dal Modena Latino, Amarante, Nave, Checa, Di Ronza, i gemelli Cellurale ed il giovane Izzo. Volti nuovi: dal Petrarca Padova arriva Dudu Costa, acquisto di spessore per il mercato bianco-gialloblù, ma è solo la ciliegina su una torta degna di Iginio Massari (o Giuseppe Fazio se preferite) fatta da Pedro Guerra, Gonzalo Pires, Lorenzo Canale, Diohan Barbieri e Vincenzo di Carlo. Un roster di altissimo profilo, pronto a dare battaglia al Girone C della Serie B, nel quale figurano squadre emiliane, toscane e liguri.
Ovviamente il Covid non poteva lasciar tranquillo il percorso delle squadre che puntano ad accrescere il valore di questo sport e non consente lo svolgimento dei Campionati regionali di futsal, salvaguardando però quelli Nazionali. Il Modena Cavezzo disputa sette gare nelle quali totalizza sei vittorie ed un pareggio in casa della Sangiovannese, mietendo vittime illustri come l’Olimpia Regium in casa e l’Atlante Grosseto a domicilio. Nel frattempo la paura per un positivo nel gruppo squadra che ha fermato l’attività di tutti per circa 10 giorni. Sotto l’albero è poi arrivato il regalo Nicola Palermo, che speriamo aiuti il club a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Un 2020 complicato, imprevisto, discontinuo e più che mai demoralizzante. Non tutto il male viene però per nuocere. La creazione del Modena Cavezzo Futsal è di certo da segnare come una delle note positive dell’anno solare. Chi scrive era da prima l’addetto stampa del Modena Calcio a 5 e non può dirsi che felice di poter lavorare con coloro che prima tenevano in piedi il Cavezzo Futsal. Ogni giorno in questa società è motivo di accrescimento personale attraverso un confronto continuo e stimolante nel nome della passione che tutti noi condividiamo. La speranza è quella che si possa proseguire in questo cammino, crescendo, imparando e perchè no vincendo.
Il 2021 ci sta aspettando e con l’augurio che ognuno possa costruire il proprio destino (covid permettendo) il Modena Cavezzo Futsal continuerà a lavorare per crescere e per accrescere questo sport.
Viva il futsal, viva il Modena Cavezzo.
Buon 2021 a tutti!
Ufficio Stampa Modena Cavezzo Futsal