Una sconfitta, la prima di un campionato che adesso non vede più squadre imbattute.
Il fatto che, di squadre la cui casella sconfitte non reciti più zero, deve far pensare che la sconfitta subita sabato a Reggio Emilia per 6 a 4 non sia una tragedia. Tanto è vero che il destino di questo campionato è ancora nelle mani dei ragazzi di Nunzio Checa che, qualora riuscissero a vincere tutte le gare da quì al termine della stagione, concluderebbero in testa alla classifica

L’Olimpia Regium si trovava al binario per prender l’ultimo treno disponibile che portasse a giocarsi la vetta del campionato, in caso di sconfitta le speranze sarebbero state ben poche. Parlare però di “forza della disperazione” è tutto fuorché corretto: L’OR ha preparato in maniera ottima la gara e soprattutto l’ha impattata decisamente meglio, rifilando al Modena il 3-0 iniziale (Mazariol, Beatrice e Ruggiero) che i bianco giallo-blù avevano a loro volta rifilato ai granata nella gara d’andata. Il copione del match d’andata si è esattamente ribaltato. MCF che si rifà poi sotto fino al 3-2 con Pires e Barbieri, ricacciato indietro dal rigore di Aieta che chiude sul più due all’intervallo.
Nella ripresa ancora Barbieri accorcia le distanze ed illude i suoi. La svolta del match si ha con l’espulsione di Edinho prima e Barbieri poi, che lascia il match senza i due migliori giocatori delle due compagini fino a quel momento, dando un vantaggio numerico prima al MCF e poi all’Olimpia che non viene sfruttato in entrambe le circostanze. Il portiere di movimento, come all’andata, porta beneficio alla squadra in vantaggio, in questo caso l’OR si gode la prodezza di Vezzani direttamente dalla sua porta e poi di uno scatenato Ferrari che per quanto speso, corso e dato in termini qualitativi si divide la palma di MVP con il suo compagno portiere. Nel finale, da registrare, il gol sotto misura di Dudu Costa.

Per quanto riguarda il Modena ci sono degli elementi da sottolineare: il minutaggio di Dudu, ancora non al meglio dopo l’infortunio al ginocchio ma sempre più vicino al top della forma (ma del resto cosa gli si poteva chiedere di più di quel che ha fatto?), è stato dettato soprattutto dall’assenza in panchina di un puro pivot che allungasse il campo per la squadra di Checa. Palermo out e Nicolò Cellurale non ritenuto ancora pronto ai ritmi di una gara che a tutti gli effetti era una gara di A2. Per tanto Dudu, per condizione attuale e caratteristiche, era l’unico che potesse dare quella soluzione, visto che anche Guerra (già usato da pivot in situazione di emergenza) nella settimana che ha accompagnato al match era stato vittima di un lieve infortunio. Pedro era necessario nel suo ruolo naturale per uscire dall’ottima pressione avversaria oltre che in fase di rottura del gioco avversario. La differenza, come nel precedente stagionale fra le due squadre, è stato l’approccio alla gara, che ha portato ad un vantaggio mai più colmato. 

Adesso il Modena Cavezzo sarà chiamato ad un pronto riscatto visto che mercoledì sera alle 20.30 al palazzetto dello sport di Cavezzo arriverà il Bagnolo per il recupero della settima giornata di campionato. I padroni di casa dovranno fare a meno degli squalificati Barbieri, Guerra e Pires, ma potranno contare sui minuti in più che Dudu è riuscito a mettere nelle gambe e nella voglia di chi potrà usufruire di maggiore minutaggio come i gemelli Cellurale, Canale e Checa oltre, ovviamente alla forza ed alla “cazzimma” del suo capitano Amarante che non vorrà di certo vedere i suoi ragazzi lasciare punti per strada dato che la sconfitta arrivata sabato è pur sempre arrivata nella gara più difficile dell’intero campionato.

Appuntamento martedì alle ore 20.00 sul profilo twitch mcfutsal per la conferenza stampa pre partita che precede ogni gara dei ragazzi di Checa e poi spazio al campo mercoledì alle 20.30 sempre su twitch per MCF-Bagnolo!

Ufficio stampa Modena Cavezzo Futsal