Arrivato al Modena Cavezzo Futsal l’1 agosto 2020 come ciliegina sulla torta del mercato estivo dei gialloblù, Dudu Costa ha saputo fin da subito farsi apprezzare dalla società modenese a suon di gol e grandi prestazioni in campo. Pensandoci a fondo, in verità, non poteva che essere altrimenti, basti tenere presente che il giocatore fu prelevato dalla massima serie italiana di Calcio a 5 da capitano dell’Italian Coffee Petrarca. Ma non solo: con i 15 gol messi a segno lo scorso anno in Serie A Dudu Costa ha saputo dare un apporto fondamentale alla sua ex squadra (alla quale diede una spinta decisiva verso la salvezza successivamente raggiunta), in poche parole un giocatore di questo tipo in Serie B è un vero e proprio lusso. Andando indietro nel tempo non si può non citare il suo lunghissimo passato a Reggio Emilia, dove il classe ‘87 si è tolto tantissime soddisfazioni personali tra cui, forse la più importante, la vittoria della Coppa di Divisione Serie A nel 2017-2018 (in quell’edizione riuscì addirittura a vincere la classifica cannonieri con 15 reti). Andando ancora più nel passato della sua carriera troviamo delle annate anche a Napoli e F.lli Bari (rispettivamente nel 2012-2013 e nel 2015-2016), in quest’ultimo caso Dudu raggiunse in Serie B la spaventosa cifra delle 61 reti stagionali. Roba da strapazzarsi gli occhi. Non è un caso se questo acquisto durante la scorsa estate proiettò il Modena Cavezzo Futsal ad un ruolo da protagonista nel proprio girone, fatto poi confermato vedendo la classifica ed i risultati raggiunti sin qui dai gialloblù. Possiamo tranquillamente dire che l’acquisto del 33enne fu un gigantesco segnale all’intera Serie B italiana: il Modena Cavezzo Futsal c’era, e avrebbe lottato sino alla fine. Entrando più nel vivo della stagione attuale è giusto sottolineare che a gennaio causa infortunio Dudu si è dovuto sottoporre ad un’operazione al menisco, motivo per il quale ha giocato solamente 10 partite stagionali. Nonostante questo, vista l’esperienza e la qualità dell’asso brasiliano, è riuscito comunque a mettere a segno 36 reti (risultando ad ora il capocannoniere della squadra), di cui 5 decisive che sono riuscite a portare in casa gialloblù punti pesantissimi in classifica, sopratutto in vista del rush finale che vedrà il Modena Cavezzo e la Pro Patria San Felice giocarsi fino all’ultima giornata la promozione diretta in Serie A2. Inutile dire che, in caso di promozione, una categoria come la Serie A2 richiede grandi doti atletiche e qualità molto alte, caratteristiche che combaciano perfettamente con la punta di diamante del Modena Cavezzo Futsal, il top player che ogni squadra vorrebbe nella propria rosa, il numero 10 gialloblù… di chi stiamo parlando? Ovviamente di Dudu Costa.
Dudu Costa, vero colpo da 90 dello scorso mercato estivo del Modena Cavezzo Futsal, come hai vissuto fino a qui questa nuova esperienza?
“Quella al Modena Cavezzo Futsal è stata fin da subito un’esperienza bellissima. Ho trovato una società molto preparata composta da persone di valore anche a livello umano. Qui si pensa prima all’essere umano e poi al giocatore, cosa non scontata al tempo d’oggi. Al di fuori di questo la società è organizzata, attrezzata e vogliosa di farsi valere, in poche parole credo sia di livello superiore. Lo staff tecnico e il mister sono molto preparati, sono assolutamente di categoria superiore. Sono molto felice della mia scelta e lo è anche la mia famiglia, sono molto fiero di essere arrivato al Modena Cavezzo Futsal”.
Avere vissuto per lungo tempo a Reggio Emilia ti ha aiutato a scegliere questa destinazione nella scorsa campagna acquisti?
“Sicuramente la mia avventura precedente a Reggio Emilia mi ha aiutato tanto nella mia scelta, negli anni passati lì ho avuto la fortuna di conoscere persone che fanno parte oggi del Modena Cavezzo Futsal, per questo ambientarmi in questa nuova società è stato anche semplificato da questi fattori”.
E con i nuovi compagni? Ti stai trovando a tuo agio?
“Il gruppo è fantastico, mi ha sorpreso la coesione che è presente su tutti i fronti, a partire dai portieri fino ad arrivare ai giocatori di movimento. La rosa è di qualità, composta da nomi di esperienza e di giovani molto forti, vogliosi e determinati. Credo che buona parte di questi ragazzi avranno una grande carriera nel Calcio a 5 italiano”.
Eri già stato allenato da Nunzio Checa, mentre avevi già precedentemente giocato al fianco di Cristian Amarante e Pedro Guerra, come hai trovato i tuoi ex compagni e il tuo ex allenatore? Ti ha aiutato arrivare in una squadra con allenatore e giocatori che conoscevi già?
“Come già specificato precedentemente avere avuto modo di lavorare in passato con Nunzio, Cristian e Pedro è stato fondamentale quando ho accettato l’offerta. Ho trovato i miei ex compagni molto più maturi. Cristian ha fatto un salto di qualità di altissimo livello, oggi è un vero leader in campo, già prima aveva qualità importanti ma era molto timido, adesso invece è venuto fuori alla grande, non solo tecnico e tattico ma anche a livello di carattere. Anche Pedro è un ottimo compagno che è migliorato tanto da Reggio Emilia ad ora. Nunzio Checa mi sorprende sempre di più in ogni allenamento, dopo ogni seduta imparo qualcosa di nuovo. Sono fiero ed orgoglioso di essere allenato da un Mister della sua caratura, a 33 anni è difficile continuare a giocare a certi livelli, grazie a lui ho sempre voglia di migliorare e mettermi in gioco. Posso dire tranquillamente che in tutta la mia carriera Nunzio è l’allenatore che ha saputo tirare fuori da me il miglior giocatore possibile”.
In questa stagione sei capocannoniere del Modena Cavezzo Futsal con 36 reti, come ti senti fisicamente? Sopratutto tenendo conto dell’operazione che hai subito negli scorsi mesi?
“Purtroppo per me non è stata una stagione fortunata, dopo poche giornate dall’inizio del campionato ho subito la rottura del menisco, per questo mi sono sottoposto ad un’operazione che non mi ha reso disponibile per diverso tempo. Dopo 33 giorni ho giocato la prima partita dopo l’intervento ma i problemi non sono finiti, infatti da lì in poi sono comparse infiammazioni e dolori che mi porto ancora oggi. Questo fastidio non mi fa sicuramente esprimere al meglio. Insieme allo staff e al mister abbiamo deciso di dosare gli allenamenti durante la settimana per dare il meglio di me al sabato, e credo che questo tipo di lavoro stia dando i propri frutti. Sopratutto nelle ultime gare, infatti, sono riuscito ad aiutare i miei compagni in maniera migliore rispetto al passato. Sono comunque contento anche se non sono ancora riuscito ad esprimermi al 100%”.
Un commento generale sulla stagione del Modena Cavezzo Futsal fino ad ora?
“La stagione fino ad ora è estremamente positiva, dobbiamo ricordare che la società nasce da una fusione tra una neopromossa ed un’altra squadra che in passato non ha mai fatto un campionato di questo tipo. Riuscire a raggiungere 60/70 punti in un campionato vuole dire che la stagione è di grande spessore. Ad inizio anno tutti avremmo firmato per un risultato di questo tipo. La Serie B è un campionato in cui storicamente le prime 2/3 squadre difficilmente perdono punti, proprio per questo è doveroso mantenere alta la concentrazione fino alla fine”.
Si avvicina sempre di più la partita decisiva contro la Pro Patria San Felice, unica squadra quest’anno che sta tenendo il vostro passo. Come vedi questa gara? Come ci arriverà il Modena Cavezzo Futsal?
“Noi abbiamo tantissima voglia di scendere in campo, penso che fin dall’inizio abbiamo affrontato tante difficoltà ma non ci siamo mai arresi e abbiamo sempre dato il meglio in campo. Purtroppo non ci aspettavamo così tanti intoppi sulla nostra strada, sarei curioso di vedere come avrebbero reagito le altre società subendo le nostre stesse sfortune. Nonostante questo stiamo bene, ci stiamo preparando al meglio curando tutti i dettagli insieme al Mister. Sarà sicuramente una partita difficile, ci troveremo ad affrontare il miglior attacco di tutta la Serie B, noi però dobbiamo pensare a noi stessi. Giochiamo a casa nostra, daremo il massimo e venderemo cara la pelle”.
Quanto è complicato per un giocatore giocare le partite senza pubblico in questo particolare periodo storico? Influisce sulla prestazione e sulla carica agonistica degli atleti?
“Il pubblico influisce sicuramente sia sulla prestazione che sulla carica agonistica, sono sicuro che la nostra squadra riuscirebbe a portare 300/400 persone sugli spalti come minimo. Arrivano sempre tantissime richieste da tifosi, amici e famigliari, e dispiace tantissimo dover dire di no proprio a causa della pandemia. Guardando l’altra faccia della medaglia è vero anche che in certe trasferte, sopratutto in Toscana, non avere il pubblico aiuta anche la squadra ad esprimersi al meglio. Rimanendo sempre in tema Covid, un altro danno incredibile recato dalla pandemia è quello dal punto di vista fisico. Sono sicuro al 100% che il mio infortunio al ginocchio sia dato dal periodo di stop a causa del primo lockdown. In generale molti infortuni di quest’anno, non solo il mio, sono causati sicuramente dal periodo che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo ancora oggi”.
Fatti i classici scongiuri, se il Modena Cavezzo Futsal dovesse essere promosso in Serie A2, cosa consiglieresti alla società in virtù della tua grande esperienza nelle categorie superiori?
“Penso che in ogni salto di categoria sia importantissimo mantenere una base che ha saputo dare dei risultati, come è quella presente al Modena Cavezzo Futsal, allo stesso tempo è fondamentale portare in rosa giocatori di esperienza che sappiano darti quel qualcosa in più nelle categorie superiori. La Serie A2 è molto combattuta e molto fisica, c’è un assoluto bisogno di questo tipo di giocatori oltre ad una cosa essenziale ovvero una rosa molto lunga. E’ comunque importante mantenere i piedi per terra, mancano ancora tre partite quindi prima di pensare al futuro dobbiamo pensare a vincerle”.
Secondo te quali obiettivi avrà nei prossimi anni questa ambiziosa società?
“La società ha i piedi ben piantati a terra, nonostante questo ci sono grandissimi obiettivi e sogni. Io sono sicuro al 100% che il Modena Cavezzo Futsal arriverà in Serie A, aldilà dei giocatori che saranno presenti. Questa società lavora benissimo, è strutturata perfettamente e ha grandi potenzialità. Il lavoro pagherà, è solo questione di tempo”.
Ultima domanda, ma non per importanza: rimarrai anche l’anno prossimo?
“Il mio contratto è valido per altri due anni, ho intenzione di rimanere fino alla fine del mio contratto e, se tutto andrà come credo, voglio chiudere la mia carriera al Modena Cavezzo Futsal”.
Matteo Casella